In questi giorni a Mantova si svolge il 1° World Forum on urban forests, un importanteevento organizzato dalla FAO sulle forsete urbane.
Ed abbiamo partecipato anche noi con unn contributo su una città ideale a misura di api e apoidei.
A questo link il pdf del poster che abbiamo presentato che è frutto del lavoro di Claudio Porrini dell’Universirtà di Bologna, di Laura Bortolotti del CREA di Bologna e di un gruppo dell’associazione apicoltori mantovani: Andrea Braga, Francesco Cecere, Viviana Ferraroni, Francesca Ferri, Chiara Gardinazzi e Nicola Giudici.
Qui il riassunto del poster in italiano
Il mito quattrocentesco della città ideale ha cercato di coniugare esigenze funzionali e sensibilità estetica. Dopo la massiccia urbanizzazione degli ultimi secoli, è emersa una nuova esigenza: la presenza della natura intorno alle nostre case. Un’ipotetica città ideale oggi deve contemplare ampi spazi naturali che, insieme a balconi, terrazze, giardini e anche isole trafficate con aiuole, creano corridoi ecologici con piante a fiore scalare che non vengono trattati con pesticidi o falciati durante la fioritura. Un luogo dove le api possono trovare rifugi naturali e nidi artificiali posizionati in tutta la città; dove i fiori spontanei impollinati dalle api possono portare la bellezza nelle zone più grigie e dove gli orti urbani diventano più produttivi grazie al servizio di impollinazione libera effettuato dalle api. Una città che rispetta il ruolo fondamentale delle api selvatiche e gestite nella protezione della biodiversità e della sicurezza alimentare, e che promuove l’insegnamento e sostiene iniziative a loro favore con azioni concrete, come la creazione di alveari didattici e giardini amici delle api, con un valore artistico ed educativo aggiuntivo, disponibile per scuole e cittadini.